Domande e risposte sull'uso dell'indice di rifrazione nell'ultrafiltrazione intermedia del plasma sanguigno Scienze della vita Nel caso vi foste persi il nostro webinar "Utilizzo dell'indice di rifrazione per garantire qualità e sicurezza nell'ultrafiltrazione intermedia del plasma sanguigno" potete guardare questa breve panoramica o l'intero webinar. Durante il webinar abbiamo ricevuto molte domande interessanti a cui non abbiamo avuto il tempo di rispondere. Ecco tutte le domande con le risposte sotto il video... Domanda: cos'è dn/dc? Risposta: La sigla si riferisce all'inclinazione della curva, o alla sensibilità dell'indice di rifrazione in base alla variazione della concentrazione di proteine. Nella sigla, n si riferisce all'indice di rifrazione, c è la concentrazione di proteine e d si riferisce ad una variazione differenziale. Le pubblicazioni scientifiche utilizzano la sigla dn/dc per riferirsi alla relazione tra indice di rifrazione e concentrazione proteica. Domanda: Qual è la durata di vita della sorgente luminosa del rifrattometro Vaisala? Risposta: La sorgente luminosa a LED nei nostri rifrattometri è estremamente durevole, quindi fino ad oggi non abbiamo riscontrato cali nella sorgente luminosa. Abbiamo clienti con installazioni di rifrattometri che hanno più di 20 anni e funzionano ancora bene. Domanda: Ci sono parti del rifrattometro che dovranno essere sostituite nel tempo? Risposta: I rifrattometri Vaisala non hanno parti mobili o consumabili, né sono suscettibili di scostamenti di misura. Non e' necessaria la sostituzione periodica di componenti o ricalibrazione. Vaisala offre soluzioni di lavaggio del prisma consigliate per applicazioni esigenti in cui le superfici interne dei tubi (e quindi anche il prisma) potrebbero subire il coating. Tuttavia, per quanto riguarda l'applicazione nella filtrazione delle proteine del sangue, non prevediamo alcun problema con il coating del prisma. Domanda: Se il liquido non è omogeneo, come può l'indice di rifrazione indicare la concentrazione parziale di un solo componente? Risposta: L'indice di rifrazione è influenzato da tutti i componenti del liquido, quindi il rifrattometro mostra sempre la concentrazione totale (solidi totali disciolti) e non una concentrazione parziale del liquido. In un'applicazione di ultrafiltrazione del plasma sanguigno, in cui il liquido ha molti componenti e anche la matrice non proteica influisce sulla misurazione, la concentrazione proteica può essere determinata in base alla differenza dell'indice di rifrazione sia dal permeato che dal retentato dal processo di ultrafiltrazione. Domanda: In che modo il saccarosio nella soluzione influirà sulla misurazione della concentrazione proteica? Risposta: Come le proteine, anche gli zuccheri disciolti nella soluzione aumenteranno l'indice di rifrazione. La quantità di zucchero può essere determinata da una possibile fase precedente di preparazione del processo in cui è presente solo saccarosio. Domanda: Abbiamo una soluzione che contiene l'8% di saccarosio. La concentrazione di anticorpi monoclonali (mAbs) è di ~ 120 g/L. Possiamo usare un rifrattometro per misurare? Risposta: Sì, possiamo misurare la concentrazione totale della soluzione con i rifrattometri, poiché sia il saccarosio che i mAbs influenzano l'indice di rifrazione. Nel processo di ultrafiltrazione le misurazioni sia del retentato che del permeato consentono di distinguere la matrice non proteica. Domanda: Quali protocolli di comunicazione utilizzano i rifrattometri? Risposta: I rifrattometri della serie PR-43 dispongono di uscite mA ed Ethernet. La rete Ethernet comunica in base al protocollo UDP/IP e i dettagli possono essere trovati nella Guida per l'utente della serie PR-43. Facoltativamente, un ulteriore convertitore per bus di campo FJB può essere utilizzato se sono necessari Modbus/TCP, Modbus RTU, Ethernet/IP, PROFIBUS o PROFINET. Domanda: La misurazione del rifrattometro Vaisala è influenzata dalla matrice (natura e concentrazione)? Risposta: L'indice di rifrazione è influenzato da tutti i costituenti nel liquido; pertanto il rifrattometro mostra sempre il valore di concentrazione totale (solidi totali disciolti). Anche i cambiamenti nella matrice non proteica (ad es. concentrazione di sale) influiranno sull'indice di rifrazione, quindi sia le misurazioni del retentato che del permeato sono importanti per controllare il processo di ultrafiltrazione. Domanda: Posso integrare direttamente il segnale del rifrattometro nel mio sistema di controllo per skid o automazione? O dovrò acquistare il trasmettitore? Risposta: PR-43 di Vaisala e i rifrattometri della serie PR-33 possono essere utilizzati come dispositivi stand-alone, il che significa che è possibile integrare direttamente il segnale mA o Ethernet del rifrattometro nel sistema di controllo dell'automazione. L'interfaccia utente Web è inclusa nel rifrattometro. Le unità di visualizzazione fisiche Multichannel User Interface MI e Compact User Interface CI sono opzionali. Si prega di notare che il precedente rifrattometro della serie PR-23 richiede il trasmettitore DTR. Domanda: Non è proprio una domanda, ma per le applicazioni refrigerate, le misurazioni di riferimento devono essere eseguite con l'accessorio autonomo sul rifrattometro di processo, poiché gli strumenti da banco non possono raffreddare al di sotto di circa 15°C... Risposta: Siamo lieti di apprendere che la nostra cuvette da laboratorio per il rifrattometro PR-43-PC, che consente la termostatazione del campione, sia vantaggiosa. Domanda: È possibile avere un report dopo la convalida da salvare per gli audit? Risposta: Sì. La nostra procedura di verifica del rifrattometro è facile da eseguire e verifica che il rifrattometro soddisfi le specifiche di precisione dell'indice di rifrazione. La procedura di verifica fornisce un report di ciò. Domanda: La torbidità influisce sull'indice di rifrazione (ad es. particelle)? Risposta: Non esattamente. I solidi o le particelle sospese non influiscono sull'indice di rifrazione perché è una misura selettiva per la fase liquida e i solidi disciolti. Pertanto, la torbidità è un parametro diverso dall'indice di rifrazione. Se consideriamo particelle molto piccole, c'è una linea in cui le particelle possono essere considerate disciolte e iniziano a influenzare l'indice di rifrazione. Domanda: Il rifrattometro può essere utilizzato per la misurazione della concentrazione di etanolo nelle sospensioni di plasma? Risposta: In linea di principio sì. Come tutti gli altri costituenti, anche la concentrazione di etanolo influisce sull'indice di rifrazione. Un rifrattometro non è in grado di misurare selettivamente la concentrazione di etanolo dalla sospensione di plasma. Piuttosto, i cambiamenti nella concentrazione di etanolo possono essere rilevati dall'indice di rifrazione. Avremmo bisogno di saperne di più sulla vostra particolare applicazione. Ad esempio, qual è la necessità di accuratezza o ripetibilità per le variazioni della concentrazione di etanolo? Quali sono le condizioni di temperatura? Ci sono altri componenti oltre all'etanolo che subiscono variazioni? Contattateci per ricevere ulteriori informazioni. Domanda: È possibile misurare la concentrazione proteica in una miscela di proteine e coadiuvante di filtraggio? Risposta: Sì, il rifrattometro è in grado di misurare i solidi totali disciolti nel liquido. Ma, per rispondere in modo esaustivo, dovremmo avere ulteriori dettagli, come il tipo di filtro ausiliario utilizzato. Questo ci aiuterebbe a determinare qualsiasi impatto sull'indice di rifrazione prima dell'ultrafiltrazione, così come nel permeato e nel retentato. Ponici una domanda per saperne di più su come l'indice di rifrazione può avvantaggiare la tua applicazione. Ulteriori informazioni sui rifrattometri nelle applicazioni biotecnologiche.
Nota applicativa: Concentrazione e filtrazione di proteine In questa nota applicativa imparerai come utilizzare le misurazioni della concentrazione in tempo reale con il rifrattometro Vaisala K‑PATENTS® Pharma. Sommario: Monitoraggio in tempo reale della concentrazione di proteine e tamponi durante la concentrazione, la desalinizzazione o lo scambio di tamponi Come garantire la corretta concentrazione del tampone proteico Massimizzare la resa del prodotto e garantire la purezza delle proteine Come regolare i livelli di concentrazione al termine dell'ultrafiltrazione Ottieni nota applicativa (PDF)
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