Considerati la spina dorsale del mondo odierno, sempre più digitale e interconnesso, i data center supportano di tutto, dal cloud computing all'intelligenza artificiale. Più cresce l'importanza dei data center, più aumenta l'impatto che hanno sull'ambiente. Soluzioni avanzate come i sensori modulari aiutano a ottimizzare le operazioni per risparmiare energia e ridurre l'impatto ambientale di un data center. In che modo queste soluzioni ridefiniscono il futuro della progettazione dei data center?
Quando si tratta di monitorare le condizioni interne di un data center, i sensori sono essenziali. Essi, infatti, contribuiscono a prevenire danni alle apparecchiature e ridurre i consumi energetici, garantendo che umidità e temperatura siano mantenute a livelli ottimali.
Grazie alle soluzioni modulari, i data center possono essere ampliati o modificati a livello progettuale senza dover sostituire tutti i sensori. Ciò è particolarmente utile per i data center di colocation, che forniscono strutture, servizi e sicurezza per le apparecchiature di più clienti, con rigide garanzie di uptime.
Il passaggio ai sensori modulari rientra in un cambiamento globale nella progettazione delle infrastrutture che pone l'accento su flessibilità, efficienza e sostenibilità. Adottando queste innovazioni, i data center possono soddisfare le proprie esigenze operative riducendo al contempo le emissioni di carbonio.
Daisy chaining per gestire efficacemente il cambiamento
Il collegamento in cascata (detto anche collegamento a margherita o daisy chaining) dei sensori è un metodo di installazione in cui un lungo cavo viene fatto passare nel corridoio del server del data center, con più trasmettitori collegati a intervalli regolari. Ogni sensore monitora la temperatura e l'umidità per garantire che lungo tutta la catena vengano mantenute condizioni ottimali.
Trattandosi di una soluzione plug-and-play con connettori rapidi M8 standard, il collegamento in cascata consente di sostituire le sonde facilmente e con la frequenza richiesta. Il collegamento a cascata è una soluzione conveniente, che necessita solo di un alimentatore e di un singolo pannello di controllo per gestire centinaia di sonde, tutte collegate tramite comunicazione Modbus.
Questo approccio riflette una tendenza più ampia nella progettazione tecnologica, secondo cui la modularità consente di realizzare infrastrutture sostenibili e a prova di futuro. Il collegamento in cascata supporta gli obiettivi aziendali e ambientali del data center riducendo gli sprechi, minimizzando l'uso di materie prime e consentendo l'adattabilità a lungo termine.
I tre vantaggi principali di una soluzione con sensori collegati in sequenza
1. Facilità di installazione
Il concatenamento dei sensori Vaisala può essere effettuato in modo semplice e rapido da un tecnico. Non sono necessari cablaggi aggiuntivi, con conseguente risparmio di tempo e costi per l'installazione. Mentre l'installazione di un sensore cablato può richiedere 40 minuti, i sensori in cascata possono essere collegati in pochi secondi. Inoltre, rispetto alle uscite analogiche, sono necessari molti meno cavi, con conseguente riduzione dell'uso di materie prime.
2. Facilità di calibrazione
Poiché le sonde di misurazione collegate in cascata sono intercambiabili, è possibile sostituirle senza tempi di inattività, semplificando così la calibrazione. I sensori possono essere sostituiti per la calibrazione e riutilizzati indefinitamente per il loro intero ciclo di vita, con la certezza che saranno sempre accurati.
3. Flessibilità per l'adattamento alle esigenze
La soluzione di collegamento in cascata di Vaisala è davvero modulare. Grazie alla sua flessibilità, infatti, può essere adattata ai cambiamenti nelle dimensioni o nella configurazione del data center. Inoltre, i sensori possono essere spostati in un altro sito. Non servono cablaggi aggiuntivi: basta estendere il cavo e riutilizzare le sonde dei sensori esistenti o aggiungerne altre. I trasmettitori sono disponibili con o senza display, a seconda delle esigenze del cliente.
Elevata precisione e stabilità a lungo termine
I sensori Vaisala, come la sonda di temperatura e umidità HUMICAP® HMP113 con misurazione tracciabile e calibrazione multipoint, offrono un'eccellente affidabilità di misurazione grazie alla loro elevata precisione e stabilità di misurazione a lungo termine, praticamente senza deriva. I proprietari dei data center possono così ottimizzare i costi energetici e risparmiare sui costi.
I sensori Vaisala si contraddistinguono anche per la loro lunga durata (oltre 12 anni). Con una soluzione di collegamento in cascata modulare che può essere ampliata o adattata in base alle esigenze, è possibile risparmiare realmente sui costi evitando di dover sostituire inutilmente i sensori dopo un determinato periodo di tempo.
Con la crescita dell'economia digitale, i data center devono far fronte a una crescente pressione per bilanciare il fabbisogno energetico e l'impatto ambientale. Le soluzioni modulari come la tecnologia di collegamento in cascata di Vaisala aiutano i data center a raggiungere l'eccellenza operativa, contribuendo al contempo a un futuro più sostenibile.
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