L'innovazione favorisce la sostenibilità del data center

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Edifici e qualità dell'aria in ambienti chiusi
Misurazioni industriali
Sostenibilità

È stato sviluppato un nuovo sistema di sensori per consentire ai data center di ottimizzare l'efficienza energetica e la sostenibilità delle loro operazioni. Nell'articolo che segue, Anu Kätkä di Vaisala, azienda tecnologica leader nel settore dei sistemi di misurazione, descrive lo sviluppo di una configurazione a margherita modulare di sensori di temperatura e umidità, che ha ridotto drasticamente i requisiti di cablaggio e diminuito l'impronta di carbonio dei sistemi di gestione degli edifici (BMS).

Scenario

La domanda di data center globale è spinta dai servizi cloud, dall'intelligenza artificiale, dall'automazione e dalla digitalizzazione. Queste strutture di elaborazione dati ospitano grandi quantità di infrastrutture IT e richiedono elevati livelli di energia per far funzionare le apparecchiature e per raffreddarle. I server più recenti sono più efficienti dal punto di vista energetico e possono funzionare a temperature più elevate. In quanto grandi consumatori di energia e di territorio, i gestori dei data center hanno l'innegabile responsabilità di ridurre drasticamente le emissioni e di attenuare l'impatto ambientale ove possibile. Inoltre, i data center contengono spesso dati di importanza critica e non è raro che sia richiesto un tempo di attività pari al 99,999%, rendendo estesi e rigorosi gli obblighi di monitoraggio e controllo.  

Partner nell'innovazione

Vantage Data Centers alimenta, raffredda, protegge e connette le tecnologie di hyperscaler, provider cloud e grandi aziende noti a livello mondiale. Presente nei cinque continenti, dal Nord America agli stati dell'EMEA fino all'Asia-Pacifico, Vantage ha rivoluzionato la progettazione dei data center per garantire notevoli miglioramenti in termini di affidabilità, efficienza e sostenibilità in ambienti flessibili in grado di crescere rapidamente di pari passo con il mercato.

Il progetto di sviluppo di Vaisala è stato inizialmente suggerito dai requisiti di sostenibilità dei nuovi campus Vantage. "Siamo costantemente alla ricerca di modi per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dei nostri data center", spiega Eugenio Lukianov, Principal Automation Manager, EMEA, Vantage Data Centers. "Altamente precisi e affidabili, i sensori Vaisala sono spesso indicati nei requisiti dei nostri data center, nuovi o ristrutturati, in tutto il mondo. Molte delle nostre strutture sono di grandi dimensioni e hanno enormi requisiti in termini di cablaggio per i sensori, quindi desideravamo trovare una soluzione migliore", aggiunge.

Gli ingegneri di Vaisala e Vantage hanno scoperto che era possibile ridurre notevolmente la quantità di cavi necessari nei data center riprogettando i sensori in modo da collegarli a margherita, anziché nella configurazione in cui ciascuno aveva il proprio cavo individuale. Il progetto di sviluppo dei sensori è quindi proseguito con questo obiettivo principale, ma la nuova soluzione dei sensori ha generato anche ulteriori vantaggi. "Per facilitare il collegamento a margherita, era necessario che i sensori fossero di tipo plug-and-play, cosa che ha reso l'installazione molto più semplice", afferma Eugenio. "Inizialmente, i cavi dei sensori vengono avvolti nello spazio del tetto, quindi, una volta installati i server, i sensori vengono semplicemente posizionati. Questo approccio modulare semplifica anche la manutenzione continua, perché eventuali sensori o cavi danneggiati possono essere sostituiti in modo rapido e semplice".

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Data center sensors
Photo: Copyright Vantage

 

Il potenziale di riduzione dei cavi offerto dalla soluzione con configurazione a margherita è molto significativo. Ad esempio, un singolo corridoio di un data center lungo 100 m, con 30 strumenti a 3 m di distanza, ciascuno con un cavo dedicato e una caduta di 3 m, richiederebbe circa 1695 metri di cavo, ovvero più di un chilometro di cavo! Al contrario, se lo stesso corridoio è dotato della soluzione a margherita, il cablaggio scende a soli 187 metri, con una riduzione dell'89% delle emissioni di carbonio.

Misurazioni ambientali in Vantage Data Centers

Uno dei principali parametri di sostenibilità nei data center è l'efficienza energetica (PUE), che si ottiene dividendo il consumo energetico totale per l'energia utilizzata per il funzionamento delle apparecchiature IT. Quindi, più efficiente è il data center, più basso è il valore PUE, ed Eugenio afferma: "Questo è un parametro importante per noi: esercitiamo costantemente una pressione al ribasso su questo valore con misurazioni accurate e un controllo rigoroso delle operazioni di raffreddamento".

I sensori collegati a margherita in Vantage trasmettono i dati ai server Vantage e la precisione costante delle misurazioni è essenziale per l'efficienza del raffreddamento. I sensori Vaisala sono installati anche all'esterno dell'edificio, in modo che l'aria esterna possa essere utilizzata dai sistemi di economizzazione per ridurre l'energia richiesta per il raffreddamento e quindi abbassare il valore PUE.

Oltre alle aree critiche dei data center Vantage, i sensori Vaisala sono posizionati anche in stanze non critiche, come aree di stoccaggio e uffici, e forniscono dati per il normale controllo HVAC.

Perché Vaisala?

In Vaisala, riteniamo che, scegliendo le nostre tecnologie di misura, i clienti dei data center possano garantire che l'efficienza delle loro operazioni di raffreddamento sia supportata da dati accurati. Tuttavia, Eugenio ritiene che in Vantage i vantaggi vadano oltre la precisione e l'efficienza energetica a lungo termine. 

"La modularità della configurazione a margherita consente di risparmiare tempo e denaro durante l'installazione e la manutenzione e, grazie ai nostri partner e integratori di sistema che utilizzano la tecnologia Vaisala, siamo riusciti a ridurre il volume di pezzi di ricambio e la formazione necessari".

I sistemi a margherita sono ormai installati da due anni nei campus del Regno Unito ed Eugenio afferma: "Siamo molto soddisfatti del modo in cui Vaisala ha risposto alla nostra richiesta, collaborando con noi per sviluppare la soluzione a margherita". Riflettendo sulle prestazioni fino a oggi, aggiunge: "Finora, la precisione è stata molto buona e non ci sono state lamentele da parte dei nostri team operativi".

Guardando al futuro, Eugenio dichiara: "Il numero di organizzazioni che desiderano utilizzare i data center è in continua espansione e tutte vogliono garantire una capacità minima di 5 anni, quindi il settore è destinato a crescere ulteriormente. Faremo quindi in modo che un numero maggiore di siti tragga vantaggio dalla soluzione di collegamento a margherita dei sensori, grazie all'adozione sempre maggiore della sostenibilità da parte nostra".