Più efficienza nelle applicazioni con acido solforico: approfondimenti degli esperti
Ti diamo il benvenuto al secondo di tre blog di domande e risposte in cui gli esperti del settore Kevin Green di Vaisala e Dave Lobach di Rocky Mountain Instrumentation rispondono alle domande del nostro webinar, "Come migliorare l'efficienza: approfondimenti sull'indice di rifrazione per applicazioni di misurazione della concentrazione nell'industria chimica". È disponibile anche il primo blog di domande e risposte: "Sistemi di lavaggio del prisma e rifrattometri nelle applicazioni chimiche."
Se non hai seguito il webinar live, è disponibile la registrazione.
In questo secondo blog, Kevin e Dave illustrano i dettagli della misurazione dell'indice di rifrazione nelle applicazioni con acido solforico. Di seguito trovi la nota applicativa completa.
Domanda: È possibile misurare gli oli solubili in acido (ASO) nell'alchilazione, oltre all'acido solforico (H2SO4)?
Risposta: I rifrattometri sono molto efficaci nei processi di alchilazione per la misurazione di acidi come l'H2SO4. Possono monitorare la concentrazione di acidi prima e dopo il reattore e non sono influenzati dagli oli solubili in acido (ASO). Ciò garantisce misurazioni accurate e un controllo efficiente del processo.
Domanda: Per le misurazioni in mezzi aggressivi come l'H2SO4, si verifica un degrado dello strumento o una riduzione della precisione con il tempo di esposizione? Se sì, quali sono le procedure di manutenzione consigliate?
Risposta: Quando si impiegano mezzi aggressivi come l'acido solforico è opportuno considerare l'eventuale degrado. Sebbene il prisma sia resistente all'H2SO4, si consiglia di utilizzare 316SS in concentrazioni superiori al 90%. Per applicazioni più aggressive, consigliamo di prendere in considerazione le leghe avanzate, come Hastelloy o Alloy 20. La manutenzione costante e l'attenta selezione dei materiali sono essenziali per garantire la longevità e la precisione dello strumento.
Domanda: Per le concentrazioni di H2SO4 da 0 a 80% e da 85 a 100%, è necessario utilizzare due rifrattometri? E per le concentrazioni da 80% a 85%?
Risposta: È preferibile utilizzare due rifrattometri per le concentrazioni di acido solforico da 0 a 80% e da 85 a 100% data la curva dell'indice di rifrazione non lineare, che diventa negativa tra 80% e 100%. Questo approccio consente di ottenere una precisione migliore, risolvendo le problematiche di misurazione tipiche di questi intervalli di concentrazione.
Per approfondire ulteriormente le informazioni fornite dagli esperti e saperne di più sulle applicazioni con acido solforico e indice di rifrazione nell'industria chimica, contatta Vaisala.
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